Conoscere i licheni

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Riassunto / Abstract

Lo studio dei licheni permette di scoprire la simbiosi fra un'alga e un fungo che pur mantenendo una loro identità unendosi danno vita ad un nuovo organismo con caratteritiche uniche in grado di vivere praticamente in tutti gli ambienti terrestri e di essere pionieri nella colonizzazione degli ambienti estremi.

Scheda sintetica delle attività

Procurarsi il tallo di alcuni licheni che crescono nella zona circostante (preferibilmente sulla corteccia degli alberi o di rami caduti a terra o tagliati con la potatura).
Osservarne i particolari morfologici (colore, forma, strutture riproduttive,...) e utilizzando una chiave di riconoscimento, cercare di classificarlo anche con l'uso di semplici test chimici.
Effettuare una sezione del tallo e osservarne la struttura interna in modo da distinguere sia l'alga che il fungo.

Risorse necessarie

Materiale di lavoro necessario per gruppi di 3-4 allievi:
Osservazione e riconoscimento
Campioni di licheni;
lente d’ingrandimento 10x;
stereomicroscopio;
idrossido di potassio (K) (soluzione satura di KOH);
ipoclorito di sodio (C) (soluzione di ipoclorito di sodio NaClO al 50%);
contagocce;
ago manicato;
stuzzicadenti; capsule Petri (anche di plastica);
carta da filtro;
chiavi analitiche e guide illustrate.

Osservazione di una sezione sottile
Kit di microscopia;
microscopio ottico;
vetrini porta e coprioggetto.

Fotografia scientifica
Macchina fotografica oppure cellulare o ipad.

Prerequisiti necessari

  • Conoscere la struttura cellulare animale e vegetale; 
  • conoscere la differenza fra organismi autotrofi e eterotrofi;
  • conoscere la differenza fra respirazione cellulare e fotosintesi; 
  • conoscere le nozioni teoriche sulla biologia dei licheni.

Obiettivi di apprendimento

  • Imparare ad utilizzare una chiave dicotomica; 
  • imparare ad allestire un vetrino; 
  • imparare ad utilizzare il microscopio ottico; 
  • imparare a riconoscere le diverse caratteristiche morfologiche e l'organizzazione interna di un lichene.

Dotazioni di sicurezza

Guanti monouso.

Svolgimento

Si consegna ad ogni gruppo un rametto ricoperto di talli lichenici (figura 1).

Figura 1: rametto ricoperto di talli lichenici.



Si osservano e si cercano di identificare le caratteristiche morfologiche grazie a guide illustrate e/o chiavi dicotomiche fino a giungere al nome scientifico del lichene (figura 2).

Figura 2: fotografia della fase di identificazione del lichene.



A volte sono necessari test chimici (figura 3).

Figura 3: immagine rappresentante il test con la soluzione di KOH che dà un risultato definito K+ rosso.



Si effettua poi una sezione sottile, mediante bisturi, del tallo e/o degli organi riproduttivi (apoteci) per evidenziare i due organismi simbionti e le spore riproduttive del fungo; la sezione va posta sul vetrino portaoggetti e coperto con il vetrino copri-oggetto e poi osservata al microscopio ottico a vari ingrandimenti (50x, 100x, 400x) per apprezzare i dettagli. Fotografare le sezioni più nitide (figura 4).

Figura 4: immagine al microscopio a 400X in cui sono visibili spore contenute negli aschi di un apotecio di Xanthoria parietina.


Note e storia

Numerosi sono i testi e i siti che parlano di licheni. In Italia esiste la Società Lichenologica Italiana (SLI) che si occupa di diffondere lo studio dei licheni sia dal punto di vista biologico che ecologico. I licheni infatti, sono ottimi bioindicatori della qualità ambientale.

Bibliografia

Autori

Malavasi Claudio

Schede / Allegati