Verifica della legge di Ohm
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Fisica
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Classi: 2° biennio e 5° anno
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Strumentazione di base
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Misura o verifica
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3 h
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Min. 2 persone
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Nessuna
Riassunto / Abstract
L'esperienza propone di riconoscere le relazioni matematiche tra le grandezze elettriche corrente, tensione e resistenza di un circuito semplice in regime di corrente continua (c.c.) per resistori di tipo diverso. E di confrontare il comportamento della corrente in un resistore ohmico con quello di una lampadina a LED.
Scheda sintetica delle attività
- Si realizza un semplice circuito elettrico composto da un generatore di tensione continua $V_g$ che alimenta una resistenza R. Un voltmetro (tester) viene usato per l misura della differenza di potenziale (d.d.p.) ai capi della resistenza $V_r$ , un amperometro (tester) viene usato per la misura della corrente I nel circuito.
- Si misurano valori di I e $V_r$ per diversi valori della tensione del generatore per verificare la relazione tra V ed I.
- Si riconosce la relazione funzionale tra I e $V_r$ verificando la legge di Ohm.
- Si ricava il valore della grandezza R del resistore sia con un analisi numerica dei dati che con un analisi grafica.
Risorse necessarie
- Computer;
- generatore di tensione in regime di corrente continua o pile di diverso voltaggio;
- basetta;
- cavi di collegamento;
- 1 resistenza non inferiore di 33 ohm;
- 2 tester, uno da usare come Voltmetro e uno come Amperometro (in alternativa due sensori interfacciabili al PC);
- 1 lampadina LED (con valore di soglia di circa $2\ V$ e $V_{max}= 12 V$).
Prerequisiti necessari
- Conoscere la legge di Ohm;
- conoscere la teoria dei circuiti elettrici;
- conoscere gli errori di lettura;
- saper fare un grafico xy;
- saper usare un foglio elettronico (o un programma di grafica e analisi dei dati).
Obiettivi di apprendimento
- Saper montare un circuito elettrico;
- saper misurare grandezze elettriche (V, I);
- calcolare i parametri di una regressione lineare da un grafico a dispersione;
- imparare a verificare una legge fisica;
- saper distinguere una misura diretta di una grandezza fisica (nel nostro caso: V, I) da una misura indiretta (R);
- saper usare metodi diversi per l’elaborazione dei dati sperimentali;
- imparare a distinguere un conduttore ohmico da uno non ohmico.
Dotazioni di sicurezza
Nessuna
Svolgimento
Montaggio del circuito
Figura 1 riporta lo schema del circuito da montare Schema del circuito
A generatore spento: collegare il generatore al resistore da 33 ohm con i cavi e le clip, assicurarsi che le polarità siano corrette, come mostrato in figura 1.
Misure sperimentali
- Posizionare il generatore alla tensione $V_g = 0.0$ Volt e accenderlo. Lentamente far aumentare la tensione fino a 5V, con incremento di 0.5 V. Effettuare un monitoraggio della corrente che attraversa il resistore quando la differenza di potenziale ai suoi capi viene incrementata.
- Predisporre una tabella dei valori di corrente I misurata con l’amperometro in serie e di tensione $V_r$ ai capi del resistore al variare della tensione $V_g$ del generatore.
- Assicurarsi che inizialmente il generatore sia impostato su 0.0 Volt. Controllare la tensione e la corrente quando la lettura diventa stabile, raccogliere quindi i dati.
- Aumentare la tensione $V_g$ di circa 0,5V. Quando la misura diventa stabile, raccogliere le coppie di dati $(V_r,I)$ Ripetere la misura più volte con lo stesso voltaggio $V_g$, poi aumentare di 0,5V, finché la tensione $V_g$ non raggiunge i 5V.
- Riportare in una tabella i valori di corrente I e delle tensioni $V_g$ e $V_r$ misurate, con i relativi errori di misura.
- Riportare i dati della tabella in un grafico. Fittare l’andamento sperimentale della funzione ottenuta con la funzione $I = \large{\frac{V_r}{R}}$.
- Sostituire nel circuito la resistenza con la lampadina a LED. Ripetere i passi da 2) a 6).
Analisi dei dati sperimentali rilevati in una esperienza di laboratorio su un resistore
Tabella 1 riporta i dati ottenuti utilizzando un resistore da 33 $\Omega$ nominali.
I valori della resistenza R sono stati calcolati con la legge di Ohm: $R = \large{\frac{V_r}{I}}$.
L' incertezza sperimentale sulla tensione è pari a 1 mV, quella sulla corrente è pari: 0,1 mA; l'incertezza sulla resistenza R è stata calcolata con la propagazione degli errori.
La migliore stima della resistenza R si ottiene come media dei valori sperimentali della tabella e l'errore come la deviazione standard dei valori diviso $\sqrt{n}$ dove n è il numero di valori misurati.
Numericamente risulta: $ \bar{R} = 32,75 \pm 0,07 \Omega$.
Figura 2 mostra il grafico della corrente in funzione della differenza di potenziale misurata ai capi della resistenza e la retta di regressione lineare ottenuta con un foglio di calcolo elettronico.
Il valore della resistenza R è pari all'inverso del coefficiente angolare della retta di regressione:
$$ R = \frac{1}{0,0307} = 32,6 \pm 0,05 \Omega.$$
Verifica:
Il resistore inserito nel circuito segue la legge di Ohm? Argomentare la risposta con i dati sperimentali.
Analisi dei dati sperimentali rilevati in una esperienza di laboratorio su un LED
Tabella 2 riporta i dati sperimentali ottenuti Un campione di dati sperimentali utilizzando un LED
La figura 3 presenta il grafico della corrente misurata in funzione della tensione ai capi del LED
Verifica:
Dalla lettura dei dati di tabella 2 e osservando il grafico riportato in figura 3, che tipo di relazione funzionale riconosci tra la corrente I e la tensione $V_{LED}$ del resistore LED?
Il resistore LED segue la legge di Ohm? Argomentare la risposta con i dati sperimentali.
Il resistore LED segue la legge di Ohm? Argomentare la risposta con i dati sperimentali.
Note e storia
I fisico Georg Simon Ohm nel 1826 trovò sperimentalmente la seguente legge:
"A temperatura costante, la differenza di potenziale applicata ai due estremi di un conduttore metallico è direttamente proporzionale all'intensità di corrente che percorre il conduttore, il fattore di proporzionalità è chiamato resistenza elettrica del conduttore": $$ V = IR$$
Data la proporzionalità diretta tra differenza di potenziale e corrente, riportando su piano cartesiano coppie di valori di tali grandezze si ottiene la curva caratteristica del conduttore esaminato. Tutti i conduttori la cui curva caratteristica è una retta passante per l'origine sono detti conduttori ohmici.
Data la proporzionalità diretta tra differenza di potenziale e corrente, riportando su piano cartesiano coppie di valori di tali grandezze si ottiene la curva caratteristica del conduttore esaminato. Tutti i conduttori la cui curva caratteristica è una retta passante per l'origine sono detti conduttori ohmici.
Bibliografia
Autori
Somma Fabrizia